La curcuma, un alleato contro l’Alzheimer e il Parkinson

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La curcuma, presente nel Curry, al quale conferisce il suo aspetto giallo, contribuisce a proteggere il cervello dalle demenze come l’Alzheimer e il Parkinson, combattendo l’invecchiamento cerebrale precoce.

L’ Alzheimer il Parkinson sono due malattie neuro-degenerative, che colpiscono molte persone, in particolare anziani, compromettendo la qualità della loro vita.

Nel morbo di Alzheimer avviene una perdita di neuroni e sinapsi (giunzioni specializzate che consentono la comunicazione fra le cellule del sistema nervoso o con altre cellule) nella corteccia cerebrale e in alcune zone della sottocorteccia. Tale perdita provoca atrofia di alcune parti del cervello e la conseguente perdita di abilità nel soggetto che ne è affetto.

Le principali caratteristiche di questa malattia sono:

  • perdita di memoria
  • perdita della capacità di compiere atti volontari (es. allacciarsi le scarpe, aprire la porta ecc)
  • incapacità di parlare o comprendere il linguaggio
  • incapacità di riconoscere gli oggetti e il loro uso appropriato
  • cambiamenti di personalità

Il morbo di Parkinson è causato dalla degenerazione e dalla morte di cellule nervose situate in una zona del cervello chiamata Sostanza Nera; la lesione in questa parte del cervello arresta la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che controlla molte funzioni motorie.

I principali sintomi della malattia sono:

  • Tremore, presente nel 70% dei pazienti
  • Rigidità muscolare
  • Lentezza dei movimenti
  • Disturbi nel senso di equilibrio e nella camminata
  • Depressione
  • Difficoltà a dormire
  • Riduzione dell’olfatto e della voce

Importanti studi condotti alla Oregon State University, sostengono che la curcumina, contenuta appunto nella spezia curcuma, è una buona alleata nella prevenzione di malattie neuro-degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer. I ricercatori della Michigan State University, hanno trovato che questo composto naturale è in grado di prevenire la formazione distruttiva dell’ alfa-sinucleina, proteina coinvolta in molti aspetti dello sviluppo, della funzione e della degenerazione del sistema nervoso, caratteristica appunto di malattie come il morbo di Parkinson e l’ Alzheimer.

La curcuma è inoltre componente importante nella preparazione del Curry, un composto di spezie, molto usato nella cucina indiana. I ricercatori consigliano l’assunzione di questo composto durante i pasti e suggeriscono dai 300 ai 500 mg il giorno per prevenire il declino neurodegenerativo. Basti pensare che in India, dove si fa uso quotidiano di curry, e quindi di curcumina, sia l’Alzheimer che il Parkinson hanno un’incidenza bassissima
rispetto ad altre parti del mondo.

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